Sta per partire la nuova avventura di Amadeus a Discovery, nel quale si dedicherà a tutto l’intrattenimento del Nove. Si aprirà così l’ennesima parentesi della sua carriera, un nuovo ciclo che non si allontanerà da quello già affrontato alla Rai. Proprio riguardo la rete pubblica, il conduttore ha rivelato qual è stato il motivo del suo addio. Sottolinea che non c’entrano i soldi, visto che l’offerta di Viale Mazzini era identica a quella del colosso americano, bensì la componente affettiva.
Amadeus: la verità sull’addio alla Rai
La nuova avventura di Amadeus sul Nove partirà all’insegna del “Suzuki Music Party”, poi sarà la volta di “Chissà chi è”, il nuovo nome dei “Soliti Ignoti”. Dunque, anche sull’emittente americana, il conduttore si occuperà dell’intrattenimento, proprio come faceva alla Rai. A tal proposito, Ama ha svelato alcuni aspetti inediti che hanno caratterizzato i suoi saluti a Viale Mazzini. Non c’entrano i soldi, ma altro: “Dal punto di vista economico la Rai ha fatto di tutto per trattenermi, mi avevano promesso le stesse cose che ho a Discovery”. In particolare, la durata del contratto (4 anni) erano dunque identica. Tuttavia, sarebbe mancato qualcosa: “Dal punto vista puramente affettivo qualcosa evidentemente è venuto a mancare. Io in Rai ho passato 25 anni, ho tantissimi amici ma da qualcuno evidentemente non ho avvertito un affetto particolare. Non posso negare che alla registrazione dell’ultima puntata di ‘Affari Tuoi’ non ci fosse nessuno dei dirigenti Rai”.
Amadeus: una nuova avventura per lui
L’addio di Amadeus alla Rai sarebbe stato dettato dal mancato affetto ricevuto da chi l’ha accompagnato per 25 anni. Dunque, qualsiasi cifra economica non l’avrebbe fatto cambiare idea. Già da Sanremo, d’altronde, c’era aria di cambiamento a Viale Mazzini e questo pare averlo allontanato ancora di più. Da qui la firma per Discovery, dove sarà il volto principale del Nove. Una nuova avventura che il conduttore non vede l’ora di cominciare: “Siamo carichi, abbiamo tanto da offrire per intrattenere il pubblico”.
Si comincerà con la serata evento del Suzuki Music Party, il quale è destinato a diventare una tradizione; poi toccherà a Chissà chi è e successivamente alla Corrida.
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